Protezione antincendio
Nel campo della protezione antincendio prendiamo particolarmente sul serio la nostra attività di consulenza.
Con l'inasprimento delle norme di protezione antincendio degli ultimi anni, i vari gruppi professionali attivi nel mondo dell'edilizia si trovano ad affrontare quasi quotidianamente la scelta di sistemi di protezione passiva antincendio, sia nella progettazione, costruzione e gestione degli edifici.
Da questa necessità nasce il nostro 5° percorso di consulenza: la protezione antincendio.
Il nostro pacchetto consulenza
Offriamo una consulenza completa sulla protezione antincendio per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni.
La nostra consulenza si concentra nel settore della protezione passiva dal fuoco.
- 01
Consulenza
Forniamo consulenza sugli standard europei e nazionali, sia in fase di progettazione di nuovi edifici e di ristrutturazione che in fase di esecuzione e forniamo informazioni sulle strutture di sistema certificate e sul comportamento al fuoco dei materiali da costruzione.
- 02
Analisi
Analizziamo la documentazione tecnica esistente in relazione alle norme di protezione antincendio attualmente in vigore e suggeriamo la possibilità di migliorare la protezione antincendio dei componenti interessati.
- 03
Documentazione
Su richiesta, possiamo preparare la documentazione tecnica, che include l'applicabilità o la fattibilità delle soluzioni. Inoltre, offriamo supporto tecnico nella fase di esecuzione, nonché la preparazione della documentazione necessaria e dei certificati di protezione antincendio per l'accettazione finale.
Principi di protezione antincendio
Nella protezione antincendio si parla di protezione antincendio passiva e attiva. Si tratta delle misure preventive già adottate durante la fase di costruzione, nonché del rilevamento e dello spegnimento di un incendio. Entrambi sono necessari per garantire la protezione dell'edificio in caso di incendio.
Protezione antincendio passiva (protezione antincendio preventiva/organizzativa)
La protezione passiva dal fuoco comprende tutte le misure preventive per evitare che si sviluppi un incendio o, in caso di incendio, per impedire la propagazione dell'incendio per un periodo di tempo prescritto. Questa durata è prescritta dalla legge a seconda dell'uso dell'edificio.
Gli obiettivi della protezione passiva dal fuoco sono:
- Fermare la diffusione dei gas di combustione
- Evitare la propagazione della fiamma
- Soppressione degli effetti termici nella zona dell'incendio
- Mantenimento della resistenza al fuoco dei componenti dell'edificio
- Salvaguardia dell’incolumità delle persone e dei soccorritori
- Continuità lavorativa (in attività specifiche)
La propagazione dell'incendio deve essere evitata il più a lungo possibile senza l'intervento umano o l'apporto di energia esterna fino all'intervento dei servizi di soccorso. Queste misure preventive dovrebbero consentire l'evacuazione tempestiva dell'edificio interessato.
Protezione antincendio attiva (protezione antincendio tecnica)
Ciò comprende tutte le misure difensive, come ad esempio gli impianti a sprinkler, gli estintori, i sistemi di allarme antincendio, ecc.
Il nostro reparto di consulenza si occupa esclusivamente di protezione antincendio passiva / preventiva / organizzativa.
Leggi e norme
Il legislatore italiano ha emanato norme precise per molti tipi di edifici e forme di utilizzo. La questione è estremamente complessa, poiché di solito si tratta di decreti del Primo Ministro. L'attuale normativa risale ad un decreto del 1982, che è stato continuamente aggiornato da molti altri decreti (es. D.P.R. 1/8/2011 n. 151, D.M. 03/08/2015 RTO, D.M. 18/10/2019). Ci sono anche ulteriori regolamenti regionali.
Il legislatore ha elencato con precisione 80 attività soggette al regolamento (ad es. scuole, asili, hotel, ...) Questi devono essere valutati a seconda della destinazione d’uso dell’edificio. Il responsabile di un'attività soggetta alla protezione antincendio (proprietario, amministratore delegato, ...) deve presentare al comune un progetto di protezione antincendio (S.C.I.A.) prima dell'inizio dei lavori di costruzione e far eseguire un'ispezione antincendio dopo la fine dei lavori.
Le soluzioni pratiche di protezione antincendio spesso sono in conflitto con le esigenze estetiche - per questo motivo cerchiamo soluzioni adeguate per soddisfare queste richieste. A ciò contribuisce anche la possibilità di una pianificazione tecnica generale della protezione antincendio, prevista dal nuovo decreto del 18.10.2019, secondo cui non solo devono essere rispettate regole rigide, ma dove la protezione antincendio è vista nel suo insieme e quindi spesso c'è più spazio di manovra - noi vi aiutiamo a trovarle.
Comportamento al fuoco
Comportamento al fuoco, classe di reazione al fuoco, Euroclasse e classe di incendio si intende sempre la stessa cosa. Viene descritta l'infiammabilità del materiale. In Europa, ogni materiale da costruzione deve essere classificato di conseguenza. Si applica la norma europea o la norma italiana. La norma europea descrive la reazione al fuoco, lo sviluppo di fumo e lo sgocciolamento in caso di incendio, mentre la norma italiana ha solo classi (classe 0, classe 1, classe 2 e classe 3) che descrivono solo l'infiammabilità.
Resistenza al fuoco dei componenti edilizi
La classificazione della protezione antincendio dei componenti si basa sulle classi di resistenza al fuoco. Il collaudo dei componenti viene effettuato in camera di combustione secondo le norme vigenti. Durante questo test viene testato il comportamento del componente sotto l'esposizione al fuoco. I criteri di guasto sono la perdita dell'involucro del locale e il superamento degli aumenti di temperatura consentiti sul lato rivolto verso il fuoco. Per i componenti portanti, la perdita di capacità di carico è anche un possibile criterio di guasto. Nella tecnica antincendio, invece, le strutture dell'impianto con la corrispondente resistenza al fuoco possono essere calcolate da un tecnico autorizzato.
La classificazione si basa sulla durata di tempo in cui il componente offre resistenza al fuoco.
Le classi sono costituite da lettere e dall'indicazione della durata della resistenza al fuoco in minuti. Le lettere indicano il rispettivo criterio di prestazione.
R = Resistenza
E = Ermeticità
I = Isolamento
Esempi:
R 90 = 90 min. capacità di carico (ad es. colonna in acciaio)
EI 60 = 60 min. chiusura del locale + isolamento termico (ad es. cartongesso)
REI120 = 120 min. di capacità di carico + chiusura del locale + isolamento termico (ad es. parete in cemento armato)
In pratica, le strutture di sistema testate devono quindi essere selezionate prima dell'esecuzione dei lavori, a seconda delle specifiche del progetto, che devono poi essere eseguite esattamente come da certificato di prova.
Abbiamo un'ampia selezione di fornitori provenienti da tutta Europa, che dispongono di un gran numero di certificati di prova.
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Reparto protezione antincendio
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Geom. Moreno Pavanello
Responsabile tecnico "Protezione antincendio"
Cell. 366 6936785
antincendio_at_tophaus.com